E’ risaputo
che noi uomini amiamo spiare dal buco della serratura. La cinematografia
internazionale (e quella italiana degli anni ’70 in particolare) pullula di fanciulle
sotto la doccia osservate da dietro una porta socchiusa, o di cabine della
spiaggia perforate ad hoc per godersi il pruriginoso momento del cambio del
costume.
Certo – come
si diceva nel post precedente – l’esplosione di internet ha tolto mistero alla
nudità rivelata, e le fantasie si sono spostate altrove. Eppure noi riteniamo
che, ancora oggi, il sottile piacere di osservare di nascosto i momenti di
intimità di una o più donne intente nelle loro personalissime abluzioni
conservi il fascino indiscreto dell’intrusione in un segreto altrui.
E se per i
maschi non è un problema ammettere di provare piacere osservando non visti, la
domanda che oggi vorremmo farci, e soprattutto fare alle signore lettrici, è se
l’inviolabile soglia dello spogliatoio maschile susciti anche su di loro una
qualche forma di attrattiva.
Insomma.. quante sono le donne che vorrebbero diventare invisibili per una mezz’oretta e sedersi del tutto indisturbate su una panca di fronte alle docce di una palestra, o nello spogliatoio della loro squadra del cuore?
Perché se è vero che la curiosità è femmina, allora per forza le nostre amiche non potranno essere esenti dal desiderio di sapere come sia sotto i vestiti il loro personal trainer, il collega di lavoro che tre volte a settimana arriva in ufficio con la sacca per la partita a tennis, o il meccanico dell’officina sotto casa che, prima di tornare a casa, si libera della sua tuta da lavoro e va a infilarsi sotto l’acqua per lavare via la giornata lavorativa dalle mani e dal resto del corpo.
Possono
essere fantasie erotiche o anche solo la semplice voglia di avere accesso ad un
piccolo mondo precluso al pubblico femminile, il piacere di superare una
barriera e, con essa, lo stupido, antico, superato preconcetto per cui
esponenti di sessi opposti debbano denudarsi l’uno di fronte all’altro solo per
la fornicazione. Siamo infatti convinti che anche le nostre amiche donne possano
appassionarsi al sottile gusto di provare l’esperienza di guardare un uomo nudo
come lo guarderebbe un altro uomo eterosessuale: senza doppio fine, senza
morbosità, senza altro scopo se non quello di godersi il momento in cui tutti i
veli cadono e, in qualche modo, la verità si fa un po’ più nuda.
Una volta mi è capitato che negli spogliatoi della palestra sia entrata la madre del proprietario a cui era stato chiesto di accendere lo scaldabagno perchè le docce erano fredde. E' entrata per sapere se l'acqua era diventata calda . Io ero completamente nudo, ma ho risposto con naturalezza che l'acqua era diventata calda. In fondo poteva essere mia madre .Però un mio amico si è incazzato e ha gridato porc.....
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